Tra estetica e pedagogia: formazione del pubblico ed educazione proletaria nelle cronache teatrali di Gramsci

fa parte di La scuola e l'educazione nazionale , 6 , 1 , Urbino : Urbino University Press , giugno 2025 , pp. 315 - 329

La letteratura che si è occupata delle cronache teatrali di Antonio Gramsci ne ha spesso dato un'interpretazione teleologica rispetto ai Quaderni del carcere, come se questi fossero da leggere come la formulazione organica e compiuta delle idee espresse nelle cronache. Ampio spazio è stato dedicato al confronto dell'autore con i principali protagonisti della scena teatrale torinese degli anni Dieci, con il risultato che l'attenzione è stata rivolta principalmente al punto di vista del critico più che al suo rapporto con il pubblico. Il tema pedagogico, che perteneva strettamente al teatro nel progetto politico gramsciano, è quindi passato generalmente in secondo piano. Questo testo tenta di rintracciare negli scritti giovanili la trama del progetto educativo che Gramsci attribuiva al teatro e alla critica teatrale. Per fare ciò, si indaga la sua concezione del pubblico e della sua formazione, a partire dall'analisi del gusto diffuso al tempo nelle diverse classi sociali e dalla critica di Gramsci al profitto come movente del lavoro teatrale. Si ricostruisce in questo modo il progetto di un'educazione estetica disinteressata, insieme conforme alle potenzialità del teatro e orientata alla formazione del proletariato quale soggetto estetico e politico. Avaible: https://journals.uniurb.it/index.php/igj/article/view/4896/4457

Lingua ita
Nomi [] Pozzoni, Maria Chiara
Soggetti
Teatro
critica letteraria
Estetica
Educazione
Pedagogia
theater
literary criticism
Aesthetic
Education
Pedagogy