QUADERNO 29 (XXI)

1935
Si tratta di nove note redatte interamente ex novo - unico caso nei "quaderni speciali" - che rappresentano la conclusione ideale della parabola intellettuale di Gramsci, iniziata negli anni universitari con lo studio della linguistica sotto la guida del professore Matteo Giulio Bartoli. Il quaderno, ultimo degli "speciali" di Formia e scritto probabilmente nell'aprile 1935, riprende la critica alla riforma di Gentile e alla concezione dell'inutilità dell'insegnamento scolastico della grammatica, considerata invece da Gramsci come necessaria allo sviluppo e alla crescita intellettuale.