de Vivo, Giancarlo

Nella bufera del Novecento : Antonio Gramsci e Piero Sraffa tra lotta politica e teoria critica

Roma: Castelvecchi, 2017, 188 p.
Antonio Gramsci e Piero Sraffa sono tra i grandi intellettuali del Nove-cento europeo. La figura e le idee dell'uno, capo del Partito Comunista, sono state una stella polare per generazioni di teorici e militanti politici. Economista originalissimo e di raffinata cultura, l'altro fu parte di una rete intellettuale che includeva pensatori come Keynes e Wittgenstein. Per vent'anni i due furono legati da una grande amicizia. Cosa li univa? Quali ideali e quali circostanze permisero l'incontro di due uomini così diversi, il figlio di una poverissima famiglia sarda e quello di uno dei principali giuristi italiani del tempo, rettore della Bocconi? Cosa continuò a legarli mentre l'uno era chiuso nel carcere fascista e l'altro era a Cambridge? Questo libro indaga sull'origine della loro amicizia, dal senso di riforma morale che emanava da un liceo e dall'università torinese, e dal sommovimento delle classi subalterne all'inizio del Novecento, arrivando poi all'opposizione al fascismo e alle vicende della prigionia di Gramsci e ai suoi dissensi col partito. Esso si attiene il più strettamente possibile all'evidenza documentale che è invece stata del tutto o quasi ignorata da molti di quelli che si sono occupati di questi problemi.
Language ita
Names [autore] de Vivo, Giancarlo
Subjects
Lettere dal carcere
Sraffa, Piero
Pci (Partito comunista italiano)
Letters from Prison
Pci (Italian Communist Party)
Sraffa, Piero