QUADERNO 28 (III)

1935
Il Lorianismo è un neologismo ricavato dal nome di Achille Loria, professore di Economia politica all'Università di Torino e bersaglio di Gramsci sin dagli scritti giovanili. Il termine connota quegli intellettuali che, per gusto dell'originalità e voglia di successo, fanno affermazioni non sostenute da ricerche scientifiche rigorose. Per Gramsci questi aspetti "deteriori e bizzarri" rientrano nella peculiare debolezza dello Stato italiano e degli intellettuali nazionali. I diciotto paragrafi del "quaderno speciale", redatto a Formia nei primi mesi del 1935, sono tutti dedicati a figure individuali, partendo ovviamente dallo stesso Loria.