Vacca, Giuseppe

Modernità alternative: il Novecento di Antonio Gramsci

Torino: Einaudi, 2017, XIII, 235 p.
L'«americanismo», lo «Stato nuovo» fascista, il comunismo sovietico sono per Gramsci risposte alla crisi del vecchio ordine mondiale generata dalla grande guerra. Egli li raffigura come tre protagonisti della modernità post-liberale, destinati a scontrarsi tragicamente tra loro. Analizzando gli avvenimenti della storia mondiale fra anni venti e anni trenta del secolo passato, Gramsci procede a una revisione radicale del marxismo dando vita a un nuovo pensiero i cui concetti fondamentali sono: la politica come lotta per l'egemonia, la «rivoluzione passiva» come paradigma storiografico della modernità, la filosofia della praxis come fondamento di originali saldature fra visioni del mondo, analisi storiche e strategie politiche. Le sue intuizioni e il suo pensiero sono frutto d'uno sguardo sul Novecento che parla ancora a noi aprendo la strada a nuove narrazioni della storia mondiale. Dal pensiero di Gramsci scaturisce quindi una concezione della democrazia che affonda le radici nelle strutture della modernità e si proietta sul suo «farsi mondo». "Modernità alternative", riesaminando a fondo il pensiero di Antonio Gramsci su ciascuno di questi temi, ne ricostruisce la critica ai principali sistemi politici del suo tempo, gettando nuova luce sulle sue aspettative e sulle sue speranze.
Indice Prefazione Introduzione. Gli studi gramsciani oggi in Italia I. Il concetto di egemonia II. Che cos'è la «rivoluzione passiva» III. Dal materialismo storico alla filosofia della praxis. Fondamenti di una teoria processuale del soggetto IV. Egemonia e democrazia Scritti di Antonio Gramsci citati Indice dei nomi
Lingua ita
Nomi [author] Vacca, Giuseppe
Soggetti
Filosofia, Teoria
Egemonia
Rivoluzione passiva
Filosofia della Praxis
Philosophical, Theory
Hegemony
Passive Revolution
Philosophy of Praxis