QUADERNO 27 (XI)

1935
Sono qui analizzati i concetti di folclore, di senso comune e di pittoresco negli strati popolari. Attraverso questi temi è studiato il rapporto tra classi subalterne e classi dominanti. Già dagli scritti giovanili Gramsci dimostra una non superficiale conoscenza delle tradizioni popolari. La volontà di inserire questi temi nel programma di studio steso nel Primo quaderno non è estranea all'esperienza vissuta al confino a Ustica, come si evince dalle lettere dei mesi immediatamente successivi all'arresto. Il quaderno - uno degli ultimi tre "speciali" cominciati a Formia - è da assegnare ai primi mesi del 1935.